Un paio di giorni fa mio papà è tornato a casa con del cinghiale. Aveva fatto una capatina ad Isca sullo Ionio, suo paese natale, dove ha una proprietà coltivata ad ulivi e viti e dove gli piace trascorrere il tempo libero. Ha fatto visita ad un cugino, appassionato di caccia, che gli ha regalato, appunto, un po' di cinghiale fresco.
Pur non condividendo la pratica della caccia, ho cucinato la carne al ragù ed il risultato è stato veramente squisito.
La selvaggina, per essere cucinata bene, ha bisogno di cure particolare.
Vi sarà capitato, sicuramente, almeno una volta nella vita, di dover preparare un piatto a base di selvaggina e, non vi sarà di certo sfuggito, l'odore forte e particolare che emana.
Prima operazione necessaria per poter dire che il vostro piatto sia riuscito è eliminare l'odore di selvatico.
- 2 kg di carne di cinghiale;
- aceto q.b.;
- 1 foglia di alloro;
- 2 bicchieri di vino rosso;
- sale q.b.;
- olio evo;
- 1 cipolla grande di Tropea;
- erbette aromatiche q.b. (timo, maggiorana, origano, rosmarino, dragoncello, santoreggia e ginepro);
- 2 peperoncini;
- 3 bottiglie di salsa di pomodoro;
- parmigiano reggiano.
Eliminate la cotenna del cinghiale e sciacquatelo abbondantemente sotto l'acqua corrente. In seguito, riempite una ciotola con dell'acqua fredda alla quale dovrete aggiungere mezzo bicchiere di aceto (io ho utilizzato quello che fa mio papà e siccome è fatto in casa risulta essere molto forte). Lasciate macerare la carne per almeno 15 minuti. Ripetete l'operazione, premurandovi di togliere il cinghiale dall'acqua ed aceto dopo soli 5 minuti. Annusate la carne e assicuratevi che l'odore di selvaggina sia scemato.
A questo punto, prendete un tegame, preferibilmente di coccio, e preparate il fondo con la cipolla che farete cuocere in olio evo e acqua fino a che non sarà appassita. Unite la carne e fatela rosolare per alcuni minuti, trascorsi i quali aggiungerete la foglia di alloro spezzata in 3 parti e le erbette aromatiche.
Lasciate cuocere per circa 30 minuti, durante i quali sull'acqua si formerà sicuramente una schiumina che andrà eliminata.
Sfumate con il vino e, quando quest'ultimo sarà evaporato, unite la salsa di pomodoro (io ho usato quella fatta in casa), il peperoncino e aggiustate di sale.
Sfumate con il vino e, quando quest'ultimo sarà evaporato, unite la salsa di pomodoro (io ho usato quella fatta in casa), il peperoncino e aggiustate di sale.
Il ragù dovrà cuocere per almeno 6 ore. Quasi al termine della cottura, eliminate l'alloro.
Il condimento è perfetto per delle pappardelle o "scilatelle" che trovate comodamente al supermercato, ma se proprio non vi va di uscire a comprare la pasta, potete utilizzare anche delle linguine. Saranno comunque ottime.
Una spolverizzata di parmigiano reggiano e il vostro primo è pronto per essere servito.
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