Una vecchia canzone napoletana, cantata fra l'altro anche da Renato Carosone, diceva più o meno così:
"ma tu vulive 'a pizza
'a pizza, 'a pizza
cu 'a pummarola 'ncoppa
cu 'a pummarola 'ncoppa
ma tu vulive 'a pizza
'a pizza, 'a pizza
cu 'a pummarola 'ncoppa
'a pizza e niente cchiù!"
Un paio di giorni fa per l'appunto, non solo questa musichetta mi ronzava nelle orecchie, ma una gran voglia di pizza si agitava nel mio stomaco e faceva danzare le mie papille gustative.
Così, seguendo l'impulso del momento mi sono messa ad impastare e a sera ho sfornato 8 pizze clamorosamente buone (giusto per non infierire troppo, pubblico solamente una misera fotografia).
La pizza, questa splendida leccornia gastronomica, vorrebbero averla inventata tutti, ma io, fiera delle mie origini per metà napoletane, conferisco questo grande onore alla città partenopea dove assieme al babà e alla sfogliatella la fa da padrona.
Quella più comune e, forse, la più mangiata è la Margherita, creata da un pizzaiolo, un certo Raffaele Esposito, della pizzeria Brandi che per onorare la Regina le dedicò questo piatto che nei colori ricorda la bandiera italiana.
Gli ingredienti essenziali per preparare una buona pizza sono pochi, ma è essenziale saperli lavorare e amalgamare.
Ingredienti per 8 panetti:
- 1.5 kg di farina 00;
- 100 ml di olio evo;
- 700 ml di acqua;
- sale q.b.;
- 12 gr di lievito di birra.
Riscaldate l'acqua e, quando sarà ben calda, versatela in un'ampia ciotola dove scioglierete il lievito.
Aggiungete l'olio e piano piano la farina mescolata con il sale.
Lavorate energicamente il tutto fino ad ottenere un impasto morbido ma elastico.
Formate delle pagnotte e adagiatele, ben distanti l'una dall'altra, su un vassoio spolverizzato con della farina.
Copritele con un canovaccio e mettetele a crescere.
In questo periodo, e comunque durante l'estate, il tempo di lievitazione va dalle 6 alle 8 ore. Durante l'inverno i tempi si dilatano un po' per via delle temperature più basse e, quindi, conviene impastarla la mattina per la sera.
Una volta che le pagnotte saranno almeno raddoppiate di volume, stendetele in delle teglie (in mancanza della pala e del forno a legna) ben oleate e conditele come più vi aggrada.
Infornate a 180° per circa 20/25 minuti.
Una delle nostre preferite è la "fumè".
Se voleste provarla procedete così: ricoprite la pasta con della mozzarella e infornatela. A metà cottura tiratela fuori dal forno e finite di condirla con prosciutto cotto e con provola affumicata tritata finemente.
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