Non so voi, ma io ho sempre interpretato il panettone natalizio come qualcosa di dolce, da spiluccare dopo un pasto, giusto per riempire quello spazietto che era rimasto vuoto e che chiedeva a gran voce di essere riempito. Da bambina, eliminavo minuziosamente tutti i canditi perché non mi piacevano, né mi piacciono. Poi i grandi produttori di dolci hanno pensato bene di preparare i panettoni senza i canditi... ed io ho improvvisato una mega ola mentale per ringraziarli del favore che mi avevano fatto.
Mille volte ho pensato di elaborare un panettone casalingo e giusto per l'8 di dicembre, ho cucinato dei mini panettoni... salati da accompagnare con affettati, formaggi e ulive infornate.
Il risultato è stato strabiliante e i miei ospiti hanno molto gradito, tanto da chiedermeli per la sera della vigilia. Quindi il 23 sarò impegnatissima a preparare tanti panettoncini salati da consegnare il 24 pomeriggio.
Il panettone salato è un ottimo antipasto, da servire nelle giuste e limitate porzioni che stuzzicherà il palato dei vostri commensali se deciderete di servirlo.
Il panettone richiede tre fasi di lavorazione, molto tempo e dedizione. Insomma, non per scoraggiarvi, ma è piuttosto complicato da preparare.
Nonostante ciò, eccovi la ricetta, reinterpretata dalla sottoscritta.
Ingredienti per 20 panettoncini:
Prima fase
- 150 gr di farina 00;
- 12,5 gr di lievito di birra;
- 60 ml di latte;
- 1 cucchiaino di sale.
Sciogliete il lievito nel latte tiepido e versatelo in una ciotola. Unite il sale e a pioggia la farina e impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio che metterete a crescere, in una stanza ben calda (circa 30°), coperto con un canovaccio fino a che l'impasto non sarà raddoppiato di volume.
Seconda fase
- 200 gr di farina 00;
- 12,5 gr di lievito;
- 2 uova intere;
- 60 gr di burro;
- 1 cucchiaino di sale.
Unite al primo impasto le uova, la farina, il sale e il lievito di birra che avrete sciolto in un dito di latte. Lavorate fino a che tutti gli ingredienti non si saranno ben amalgamati. Di seguito incorporate il burro sciolto a temperatura ambiente e continuate a lavorare con le mani finché non avrete ottenuto un impasto liscio che non appiccica alle mani. Adagiatelo in una ciotola e mettetelo a crescere fino a che non sarà raddoppiato di volume, sempre nella solita stanza ben calda.
Terza fase
- 250 gr di farina 00;
- 2 uova intere e 3 tuorli;
- 100 gr di burro;
- 100 gr di mandorle;
- 150 gr di pinoli.
Unite al secondo impasto le uova e la farina e lavorate il tutto fino a che l'impasto non sarà diventato ben elastico. Unite il burro ammorbidito a temperatura ambiente e a seguire le mandorle frullate grossolanamente e i pinoli. Impastate il tutto amalgamando gli ingredienti e, ancora una volta, mettete l'impasto a crescere, sempre in una stanza ben calda, fino al raddoppiamento del volume.
Una volta che l'impasto sarà raddoppiato di volume, estraetelo dalla ciotola e su di un piano infarinato, lavoratelo ancora dieci minuti.
Imburrate le vostre formine da panettone (io ho utilizzato quelle per il babà) e in ognuna ponete una pallina di impasto. Mettetele nel forno e lasciate crescere ancora una volta l'impasto. Quando sarà arrivato a filo degli stampini, accendente il forno (che non dovrà essere ventilato) a 200° e lasciate cuocere per circa 15 minuti. Poi abbassate la temperatura a 180° e proseguite la cottura per altri 25 minuti.
Trascorso questo tempo, quando i panettoncini avranno assunto un bel colore dorato carico, fate la prova dello stuzzicadenti che dovrà risultare asciutto.
Una volta cotti, lasciate raffreddare i panettoncini, poi estraeteli dalle formine e conservateli in un sacchetto per alimenti dal quale avrete fatto uscire tutta l'aria. Consumate in un paio di giorni.
piccola correzione ...anche se sciolti nel latte o nell'acqua mai mettere insieme sale e lievito.il sale infatti tende ad inibire la lievitazione se a contatto con il sale.è sempre meglio fare 2 impasti di farina acqua e lievito e una volta formato un'impasto morbido unire la restante acqua e sale
RispondiEliminaHo pensato subito la medesima cosa...il sale io non lo metterei per niente fino al terzo impasto
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