domenica 11 dicembre 2011

Panettoncini rustici mono porzione

Non so voi, ma io ho sempre interpretato il panettone natalizio come qualcosa di dolce, da spiluccare dopo un pasto, giusto per riempire quello spazietto che era rimasto vuoto e che chiedeva a gran voce di essere riempito. Da bambina, eliminavo minuziosamente tutti i canditi perché non mi piacevano, né mi piacciono. Poi i grandi produttori di dolci hanno pensato bene di preparare i panettoni senza i canditi... ed io ho improvvisato una mega ola mentale per ringraziarli del favore che mi avevano fatto.
Mille volte ho pensato di elaborare un panettone casalingo e giusto per l'8 di dicembre, ho cucinato dei mini panettoni... salati da accompagnare con affettati, formaggi e ulive infornate.
Il risultato è stato strabiliante e i miei ospiti hanno molto gradito, tanto da chiedermeli per la sera della vigilia. Quindi il 23 sarò impegnatissima a preparare tanti panettoncini salati da consegnare il 24 pomeriggio.
Il panettone salato è un ottimo antipasto, da servire nelle giuste e limitate porzioni che stuzzicherà il palato dei vostri commensali se deciderete di servirlo.
Il panettone richiede tre fasi di lavorazione, molto tempo e dedizione. Insomma, non per scoraggiarvi, ma è piuttosto complicato da preparare.
Nonostante ciò, eccovi la ricetta, reinterpretata dalla sottoscritta.

Ingredienti per 20 panettoncini:
Prima fase 
  1. 150 gr di farina 00;
  2. 12,5 gr di lievito di birra;
  3. 60 ml di latte;
  4. 1 cucchiaino di sale.

Sciogliete il lievito nel latte tiepido e versatelo in una ciotola. Unite il sale e a pioggia la farina e impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio che metterete a crescere, in una stanza ben calda (circa 30°), coperto con un canovaccio fino a che l'impasto non sarà raddoppiato di volume.

Seconda fase
  1. 200 gr di farina 00;
  2. 12,5 gr di lievito;
  3. 2 uova intere;
  4. 60 gr di burro;
  5. 1 cucchiaino di sale.
Unite al primo impasto le uova, la farina, il sale e il lievito di birra che avrete sciolto in un dito di latte. Lavorate fino a che tutti gli ingredienti non si saranno ben amalgamati. Di seguito incorporate il burro sciolto a temperatura ambiente e continuate a lavorare con le mani finché non avrete ottenuto un impasto liscio che non appiccica alle mani. Adagiatelo in una ciotola e mettetelo a crescere fino a che non sarà raddoppiato di volume, sempre nella solita stanza ben calda.

Terza fase
  1. 250 gr di farina 00;
  2. 2 uova intere e 3 tuorli;
  3. 100 gr di burro;
  4. 100 gr di mandorle;
  5. 150 gr di pinoli.
Unite al secondo impasto le uova e la farina e lavorate il tutto fino a che l'impasto non sarà diventato ben elastico. Unite il burro ammorbidito a temperatura ambiente e a seguire le mandorle frullate grossolanamente e i pinoli. Impastate il tutto amalgamando gli ingredienti e, ancora una volta, mettete l'impasto a crescere, sempre in una stanza ben calda, fino al raddoppiamento del volume.

Una volta che l'impasto sarà raddoppiato di volume, estraetelo dalla ciotola e su di un piano infarinato, lavoratelo ancora dieci minuti.
Imburrate le vostre formine da panettone (io ho utilizzato quelle per il babà) e in ognuna ponete una pallina di impasto. Mettetele nel forno e lasciate crescere ancora una volta l'impasto. Quando sarà arrivato a filo degli stampini, accendente il forno (che non dovrà essere ventilato) a 200° e lasciate cuocere per circa 15 minuti. Poi abbassate la temperatura a 180° e proseguite la cottura per altri 25 minuti.
Trascorso questo tempo, quando i panettoncini avranno assunto un bel colore dorato carico, fate la prova dello stuzzicadenti che dovrà risultare asciutto.
Una volta cotti, lasciate raffreddare i panettoncini, poi estraeteli dalle formine e conservateli in un sacchetto per alimenti dal quale avrete fatto uscire tutta l'aria. Consumate in un paio di giorni.



2 commenti:

  1. piccola correzione ...anche se sciolti nel latte o nell'acqua mai mettere insieme sale e lievito.il sale infatti tende ad inibire la lievitazione se a contatto con il sale.è sempre meglio fare 2 impasti di farina acqua e lievito e una volta formato un'impasto morbido unire la restante acqua e sale

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  2. Ho pensato subito la medesima cosa...il sale io non lo metterei per niente fino al terzo impasto

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