La ricetta di oggi è molto particolare! Lo scorso settembre, ahimè, ho scoperto di essere intollerante a tutti i tipi di lievito...
Quando ho appreso la triste notizia, nella mia mente la pizza, il pane e tantissime altre buone cose hanno fatto "puff"!
Capirete che tragedia per una buona forchetta napoletana come me.
Nello stesso periodo, fortunatamente, mi sono imbattuta in una ricetta molto particolare per fare il pane senza lievito.
L'ingrediente che permette all'impasto di crescere è, infatti, il mosto d'uva che grazie all'anidride carbonica prodotta aiuta la lievitazione.
L'impasto fatto con il mosto, inoltre, a differenza di quello fatto con il solito lievito, può essere "maltrattato" senza che si sgonfi.
Ingredienti:
- uva;
- acqua;
- sale q.b.;
- farina q.b.
Le quantità non le ho specificate perché possono sempre variare, ma il procedimento chiarirà ogni cosa.
Schiacciate gli acini d'uva e lasciateli fermentare per 2 giorni senza eliminare i semini e la buccia.
Trascorsi i 2 giorni, noterete che sulla superficie del composto si sarà creata una schiuma. Niente paura, è il mosto che fermenta.
Macinate l'uva fermentata nel passaverdura, otterrete così una certa quantità di succo che misurerete.
Una volta saputo precisamente quanto succo avete ottenuto, aggiungete l'acqua la cui quantità dovrà essere la metà del succo d'uva (per intenderci, se otterrete 500 ml di succo d'uva, dovrete unire 250 ml di acqua).
Aggiustate di sale e unite quanta farina il liquido sarà in grado di assorbire.
Lasciate "lievitare" per almeno 6 ore in un recipiente unto con olio evo.
Trascorso il tempo necessario per la lievitazione, infornate a 200° fino a che la parte superiore e quella inferiore, risulteranno ben dorate.
Lo stesso impasto può essere utilizzato per fare pizze e focacce.
Mangiato caldo è una meraviglia!
Appena sfornato, l'ho proposto a cena con fichi spalmati e prosciutto crudo. Anche un po' di parmigiano ha il suo bel perché.
Una vera delizia!
N.B. Si possono utilizzare tutti i tipi di farina(00, integrale e di grano duro) e potete unire all'impasto gli aromi che preferite.
Io ho provato le varianti con il rosmarino. l'origano e le olive.
Insomma, sbizzarritevi come volete.
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